L’ONB incontra il territorio. A Milano, negli spazi dell’Hotel Voco Milan, lo scorso mercoledì 30 marzo, il presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi Vincenzo D’Anna ha incontrato i componenti dei vari gruppi di studio dell’Ordine regionale della Lombardia. La riunione ha visto la partecipazione dei circa cinquanta biologi presenti nelle commissioni di lavoro. A loro si sono aggiunti gli oltre quaranta biologi che, impossibilitati a partecipare in presenza, hanno seguito i lavori collegati via web.
Nel suo intervento, D’Anna ha ribadito come ciascuna commissione rappresenti il “centro di gravità di più linee di indirizzo da cui si diramano catene virtuose in termini di proposte e attività per l’intera categoria”. In soldoni, ha spiegato D’Anna: “ogni gruppo di lavoro può essere inteso come il fulcro di una ruota dal quale possono e devono gemmare molteplici progetti ed iniziative (dal campo della medicina predittiva a quello della nutrizione, dall’ambiente alle biotecnologie, dall’epigenetica alla sicurezza alimentare, della patologia clinica alla botanica) capaci di coinvolgere un sempre più vasto numero di biologi lombardi”.
Proprio per questo D’Anna ha insistito sul ruolo svolto dalle varie commissioni che possono fungere quasi da “start up” promuovendo e favorendo “lo svolgimento della professione del biologo”. E dove se non in Lombardia, “terra di eccellenze anche e soprattutto in campo scientifico” e che, “quanto a sanità, può vantare un modello tra i più efficienti e qualificati d’Europa?”.
L’auspicio per il presidente dell’ONB è che grazie “all’impegno della vasta e sempre più qualificata platea dei biologi il numero stesso dei settori d’impiego possa allargarsi, favorendo in tal modo quelli nei quali gli iscritti potranno trovare maggiore collocazione”.
“Il futuro è nelle vostre mani, sta a voi costruirlo partecipando attivamente alla vita del nostro e vostro Ordine la cui regionalizzazione, una volta pienamente compiuta con le elezioni e la scelta dei quadri dirigenziali, consentirà di poter gestire in maniera più decisa, mirata e soprattutto diretta le esigenze degli iscritti” ha rimarcato il presidente rivolgendosi, in particolare, ai più giovani.
“Ciascuno è costruttore della propria fortuna e di quella dell’intera categoria. Ognuno di voi possiede, infatti, gli strumenti per fare tanto ed essere, così, un esempio virtuoso di efficienza professionale” ha ribadito ancora il rappresentante dei Biologi italiani chiudendo con un appello affinché si avvii, quanto prima “un virtuoso processo di collaborazione e di concordia utile a gettare le fondamenta di quello che sarà il futuro ordine professionale della Lombardia”.