Università da una parte, Ordine dei Biologi lombardo dall’altra: insieme, per parlare di formazione professionale, didattica ma anche future collaborazioni. Nel pomeriggio di giovedì, 8 giugno, nei locali del Rettorato del Politecnico di Milano, il Magnifico Rettore, prof.ssa Donatella Sciuto (Rettrice del Politecnico di Milano), ha incontrato il dott. Rudy Alexander Rossetto e la dott.ssa Marzia Bedoni, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’OBL. All’ordine del giorno: le possibili sinergie che, di qui a poco, potrebbero essere avviate tra l’ateneo meneghino e l’ente di rappresentanza dei Biologi lombardi. Nel suo intervento, il dott. Rossetto ha evidenziato, appunto, come il Biologo, figura professionale poliedrica e dalle numerose “competenze”, sia naturalmente votato ad operare in team multidisciplinari essendo in grado di fornire il proprio contributo, insieme con gli Ingegneri, anche in quelle attività che si svolgono nel campo ambientale ed in quello delle belle arti ma anche nello studio dell’attività motoria a scopo riabilitativo e sportivo.
Si è quindi parlato delle possibili collaborazioni che potrebbero essere pianificate ed elaborate nell’ambito della formazione post laurea. In tal senso il presidente Rossetto ha auspicato una pronta apertura anche per i Biologi di quei percorsi di Dottorato che attualmente sono riservati ai laureati in Ingegneria o Architettura, compresi i corsi di perfezionamento su tematiche hot topic come quelle legate all’ambiente.
“Possibili percorsi congiunti – ha fatto notare il presidente dell’OBL – si potrebbero prefigurare pure nell’organizzazione di eventi nell’ambito sportivo o nel comparto delle attività legate alla ricerca per quanto concerne la conoscenza dell’apparato locomotore”.
“Ho conosciuto con vivo piacere la prof.ssa Sciuto. L’incontro con lei è stato piacevole ed ha visto l’avvio di un proficuo dialogo tra Politecnico e Ordine” ha proseguito Rossetto. “Ci accomuna – ha aggiunto – una visione d’insieme e la stessa propensione all’ascolto nell’ottica di una collaborazione tra i due enti che in futuro potrà vederci protagonisti di attività congiunte”. Nel corso dell’incontro, ha reso noto, ancora, il presidente dell’OBL: “abbiamo ampiamente discusso anche del ruolo che i Biologi possono svolgere nel settore dei beni culturali, attività nella quale proprio il Politecnico ha già strutturati percorsi di studi e attività sul campo (vedi contributo nel Duomo di Milano)”. Da qui, ha rilanciato ancora Rossetto, l’auspicio di una pronta “apertura per l’inserimento dei Biologi in quegli stessi percorso creandone uno ad hoc con la chiarezza, però, che il Biologo continui a fare il Biologo e non l’ingegnere (e viceversa). “Il lavoro – ha rimarcato Rossetto – esiste per tutti a patto, s’intende, di lavorare bene ed in sinergia con tutte quante le altre figure professionali”. “Alla fine – ha concluso il rappresentante dei biologi lombardi – la discussione da portare avanti, in un prossimo futuro, dovrà mirare all’elaborazione di piani di alta formazione per i Biologi partendo da percorsi già attivi all’interno della stupenda facoltà milanese, mera eccellenza non solo in termini di formazione ma anche di vera e propria bellezza del complesso architettonico”.
Sinergie, formazione e corsi post lauream: il Politecnico di Milano incontra l’Ordine dei Biologi della Lombardia
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