Due interessanti pubblicazioni scientifiche portano il nome della dott.ssa Marzia Bedoni, vicepresidente dell’OBL, come coautore. Entrambi gli studi riguardano l’utilizzo delle nanotecnologie in ambito terapeutico per il glioblastoma, uno dei tumori maligni cerebrali più comuni, e per la malattia di Alzheimer.
IL PRIMO LAVORO
Il primo lavoro intitolato “Recent Advances on Surface-Modified GBM Targeted Nanoparticles: Targeting Strategies and Surface Characterization” è stato pubblicato sulla rivista International Journal of Molecular Sciences (https://www.mdpi.com/1422-0067/24/3/2496).
NANOPARTICELLE CONTRO IL GLIOBLASTOMA
La revisione, condotta in collaborazione con il team del prof. Giovanni Tosi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, evidenzia come nanoparticelle funzionalizzate e sviluppate contro il glioblastoma, siano una strategia promettente per migliorare le attuali terapie, sia in quanto rendono più efficace il passaggio delle molecole attive attraverso la barriera emato encefalica sia per la riduzione degli effetti collaterali.
LA SECONDA PUBBLICAZIONE
La seconda pubblicazione intitolata “Raman Spectroscopy Characterization of Multi-Functionalized Liposomes as Drug-Delivery Systems for Neurological Disorders”, pubblicata su Nanomaterials (https://www.mdpi.com/2079-4991/13/4/699) riguarda la caratterizzazione, mediante Spettroscopia Raman, dei sistemi di somministrazione di farmaci basati su nanoparticelle. Questo lavoro rappresenta un passo cruciale per ottenere una panoramica completa delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche delle nanoparticelle e valutarne l’efficacia e la sicurezza nei sistemi biologici.