Dopo il successo delle precedenti edizioni ha aperto i battenti a Roma (18-22 settembre) il convegno “Nanoinnovation”, vero e proprio punto di riferimento in Italia (ma anche a livello internazionale) per l’ampia e multidisciplinare comunità coinvolta nello studio e nello sviluppo di materiali avanzati come le nanotecnologie e nella loro integrazione con altre tecnologie abilitanti (KET).
CONVEGNO GIUNTO ALL’OTTAVA EDIZIONE
Giunto quest’anno all’ottava edizione, l’evento, ospitato – nel chiostro rinascimentale del Sangallo negli spazi della facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’università la “Sapienza” – vede, tra gli altri, anche la presenza dei rappresentanti dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, ente che ha deciso di patrocinare l’appuntamento capitolino. In particolare l’OBL è presente con il suo presidente dott. Rudy Alexander Rossetto e la vice, dott.ssa Marzia Bedoni.
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE ROSSETTO
Il dott. Rossetto è intervenuto martedì 19 settembre, con una relazione dal titolo “The role of biologists in the life sciences and nanotechnologies: insights and challenges of the Lombardy Region model” all’interno della sessione dedicata a “Research & Innovation Strategies at the PNRR Era”. L’intervento del presidente dell’OBL è nato con la finalità di far conoscere quali siano le strategie applicate nel territorio regionale per le attività del Biologo a supporto delle nanotecnologie così da ampliare il networking nazionale e internazionale.
I SALUTI ISTITUZIONALI DELLA REGIONE LOMBARDIA
Sempre nella stessa giornata del 19 settembre, il presidente della IX Commissione permanente – Sostenibilità sociale, casa e famiglia della Regione Lombardia dott. Emanuele Monti, su invito del presidente Rossetto, ha aperto i lavori, in collegamento da Milano, con un saluto istituzionale nel corso del quale l’esponente del Pirellone ha ricordato come la “Lombardia si confermi all’avanguardia nella ricerca e nell’applicazione delle nanotecnologie in ambito sanitario”. “La nostra regione, come molte altre in Italia e nel mondo – ha proseguito Monti – ha dimostrato un crescente interesse per lo sviluppo e l’utilizzo delle nanotecnologie che promettono di rivoluzionare il settore medico”. “Con la sua solida base industriale e sanitaria, la Lombardia si posiziona come un centro di eccellenza nelle nanotecnologie mediche. Continueremo a innovare e migliorare la salute attraverso la ricerca di frontiera” ha concluso Monti.
L’INTERVENTO DELLA VICEPRESIDENTE BEDONI (OBL)
Inoltre, come ogni anno, la dott.ssa Marzia Bedoni, responsabile del Laboratorio di Nanomedicina e Biofotonica Clinica della Fondazione Don Gnocchi, nonché vicepresidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, facente parte del Comitato Direttivo del Convegno, ha organizzato, durante tutta la giornata del 20 settembre, insieme con il prof. Giovanni Tosi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, un workshop sulla Nanomedicina intitolato “NanoInnovation in UNMET clinical needs”.
UN’OPPORTUNITA’ UNICA DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Il convegno “NanoInnovation” vuole rappresentare per tutti i colleghi Biologi, studenti, dottorandi, ricercatori junior e senior, un’eccellente ed unica opportunità di aggiornamento sugli sviluppi recenti delle micro e nanotecnologie, con la possibilità di incontrare i diretti protagonisti di questo delicaro settore.
DAI LABORATORI AI MERCATI
L’incontro tra comunità scientifiche e tecnologiche, tradizionalmente separate tra loro, si configura, infatti, come il mezzo ideale per costruire una nuova comunità integrata in grado di definire nuovi obiettivi ed influenzare il trasferimento di competenze biologiche/nanotecnologiche dai laboratori alle imprese ed ai mercati.
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