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“Modello di cura integrativa nel Parkinson giovanile”: a Torino l’evento patrocinato dall’OBL. L’intervento del presidente Rossetto

di admin
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Modello di cura integrativa nel Parkinson giovanile“: è il titolo del convegno svoltosi lo scorso 13 dicembre, nella Sala Copenaghen del Centro Congressi Environment Park in via Livorno 60, a Torino. L’evento, realizzato dalla Confederazione Parkinson Italia, è stato patrocinato, tra gli altri, anche dall’Ordine dei Biologi della Lombardia presente ai lavori con il suo presidente, il dott. Rudy Alexander Rossetto, e la dott.ssa Maria Paola Zampella (biologa nutrizionista),  membro della Commissione Formazione dell’Ordine Lombardo il cui intervento, sul “ruolo dell’alimentazione nella malattia di Parkinson”, è piaciuto tantissimo ai presenti a tal punto che gli organizzatori hanno chiesto all’esponente dell’OBL di partecipare anche ad altre date (probabilmente la prossima tappa si farà ad Alessandria).

LE PAROLE DEL PRESIDENTE ROSSETTO
Nel portare i saluti istituzionali dell’ente di rappresentanza professionale dei biologi lombardi, il presidente Rossetto ci ha tenuto a ringraziare la Confederazione Parkinson Italia per “il lavoro svolto sul campo e per aver organizzato un evento così importante come quello di Torino”. “Come OBL – ha detto Rossetto – non vi faremo mai mancare il nostro supporto ed, anzi, siamo pronti ad accogliervi a braccia aperte”. “La nostra presenza qui  – ha proseguito il ‘numero uno’ dei biologi lombardi – è un modo per trasferirvi quanto di buono state facendo: avere una base così importante vi fa onore. Siate fieri di quello che state facendo”.

CREDERE NEL LAVORO COMUNE
Il presidente Rossetto ha poi ribadito l’importanza del cosiddetto “terzo settore” ricordando come l’Ordine dei Biologi sia “un organo sussidiario dello Stato”. Perché da Milano siamo venuti fino a Torino? “Perché la salute non ha confini così come la prevenzione” ha replicato il presidente dell’OBL, rilanciando come si debba sempre “credere nel lavoro comune e nella multidisciplinarietà”. Come “Ordine lombardo siamo pronti ad a darvi tutto il supporto di cui necessitate. Siamo un Ente no profit; un ente pubblico che lavora anche per la prevenzione in sanità. E di prevenzione sarebbe sempre bene parlare anche magari in un prossimo convegno” ha proseguito Rossetto, specificando come la prevenzione passa anche “dall’informazione e dalla formazione integrata”.

IL PROGETTO SCUOLA DELL’OBL
E’ da qui, d’altronde, che è partito “il nostro progetto scuola che spero di poter estendere anche fuori regione” ha proseguito il presidente dell’OdB Lombardia. Ricordiamo, ha aggiunto che “i pazienti sono innanzitutto persone e che queste vanno rispettato sempre. Pensiamo dunque alla formazione giusta da fornire a livello professionale con percorsi organizzati e magari studiati proprio insieme con la Confederazione Parkinson, e di cui l’Ordine magari potrebbe seguire la parte pratica  mettendo, perché no, a disposizione un biologo consulente che sia in grado di dare una mano a gestire ogni singolo caso con un approccio diverso”.

CRESCERE DI PIU’ E ASSIEME
Rossetto ha poi invitato “la parte politica a a dare un aiuto mettendo in atto un’attività concreta sul campo, con progetti fattibili, che devono e possono, cioè, essere concretamente realizzati”. E a proposito di politica, il numero uno dei Biologi lombardi ha ricordato come “in sanità manchi soprattutto il personale”. E che “noi Biologi ci siamo e possiamo operare su più campi: dalla genetica alla nutrizione”. Da qui “la nostra disponibilità a darvi una mano e tutto il supporto che vi occorre, anche per organizzare eventualmente prossimi eventi”. “Tutti dobbiamo metterci in gioco. anche noi Biologi, per poter crescere di più. Tutti quanti assieme” ha concluso Rossetto.

L'intervento del presidente Rossetto
Rudy Alexander Rossetto
L'intervento della dott.ssa Zampella
Maria Paola Zampella

 

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