“Odontoiatria e Sport: un binomio vincente nella Prevenzione“. Se ne è discusso a lungo a Bergamo, negli spazi dell’Hotel Cristallo Palace, nel primo dei due giorni (19 e 20 gennaio) della XIV° edizione del congresso nazionale della Sios, la Società Italiana di Odontoiatria dello Sport, presieduta dal dott. Federico Ristoldo.
EVENTO PATROCINATO DALL’OBL
All’evento ha preso parte anche il dott. Rudy Alexander Rossetto, presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, Ente che ha patrocinato l’iniziativa. Rossetto ha tenuto uno “speech tecnico scientifico” incentrato sul tema “Alimentazione, dismetabolismi ed infiammazione nell’attività sportiva”. L’intervento del presidente dell’OBL è stato preceduto dalla presentazione del dott. Ristoldo il quale ha tracciato un quadro straordinario dei “biologi” italiani, ricordando come, in occasione della sua partecipazione alla “Notte Blu” dell’OdB lombardo, fosse rimasto “stupito dalla capillare diffusione dei ‘camici bianchi‘ un po’ in tutti i campi”.
L’INTRODUZIONE DEL PRESIDENTE RISTOLDO
“E’ stato un po’ come fare un ripasso della biologia” ha sottolineato, in maniera ironica, il presidente della Sios. “I biologi? Sono in tutti i campi: sterilità, microbiologia, genetica, ma anche sport. Un settore, quest’ultimo, in cui si cimenta proprio il presidente Rossetto, il quale si occupa di educazione alimentare degli sportivi” ha quindi aggiunto. “L’Ordine dei Biologi – ha sostenuto Ristoldo, aprendo ad una futura collaborazione con i biologi lombardi – ha una grande capacità comunicativa. Rappresenta un bell’esempio da seguire, il che ci trasporta e ci spinge a chiedere a quest’Ente di poterci dare una mano in quella che potrà essere un’integrazione tra le nostre due realtà”.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE ROSSETTO
A questo punto è toccato al dott. Rossetto prendere la parola. Nel ringraziare tutti i presenti e soprattutto il dott. Ristoldo per la “presentazione che mi onora”, il rappresentante dei biologi lombardi ha sottolineato come sovente “le cose finiscano con il rispecchiarsi in chi le amministra e le gestisce”. Poi, rivolto alla Sios ha spiegato che “stanno facendo grandi cose, che hanno potenzialità altissime e possono crescere ancor di più ed, a questo punto, perché non insieme con l’Obl?. Quindi, parlando dell’evento di Bergamo: “lo abbiamo patrocinato – ha detto – non solo per l’alto valore scientifico, ma perché crediamo fortemente nella connessione tra le varie figure professionali. Siamo infatti convinti che non si possa fare un buon lavoro se manca l’impegno d’equipe, soprattutto nel mondo dello sport”.
COMPETENZE E LAVORO D’EQUIPE
“Nel pieno rispetto delle rispettive competenze e senza voler sfociare nei compiti altrui, sono infatti convinto che o si creano squadre di professionisti oppure gli atleti non faranno mai risultato” ha argomentato Rossetto, ricordando ancora di aver “patrocinato l’evento di Bergamo perché crediamo nella forte connessione” tra i vari attori delle professioni sanitarie.
L’IMPEGNO DEL “NUMERO UNO” DELL’OBL
Al termine del suo intervento, la Sios ha chiesto al presidente Rossetto di partecipare alla richiesta per l’inserimento del corso di laurea in Scienze Motorie nel programma didattico dell’ateneo bergamasco, così come proposto, in fase di apertura dei lavori del congresso, dalla dott.ssa Loredana Poli, assessore all’Istruzione, Università, Formazione, Sport e Tempo libero, Politiche per i giovani, Edilizia scolastica e Sportiva del Comune di Bergamo, proprio alla stessa società ed all’università, attivandosi, in tal senso, anche per il varo di ulteriori progetti e corsi di formazione.
COLLABORAZIONE OBL-SIOS
Rossetto ha subito fatto sua la richiesta assicurando che si impegnerà immediatamente per portarla “all’attenzione del Consiglio dell’Ordine per una più ampia proposta di collaborazione non solo con la Sios, ma anche con l’università e le istituzioni locali”.