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I Biologi al “tavolo consiliare” Regione Lombardia sul diabete

Avviato il primo confronto di OBL per l’intergruppo 'Diabete, obesità e stili di vita' istituito dal Consiglio Regionale della Lombardia. Obiettivo: inserire la figura del Biologo tra gli attori chiave dei nuovi servizi al cittadino.

di Ufficio Stampa
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I Biologi al tavolo consiliare sul diabete. Si è tenuto martedì 17 settembre, presso la sede del Consiglio Regionale lombardo, il primo confronto voluto dal Presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, Rudy Alexander Rossetto per discutere le potenzialità nell’inserimento dei Biologi all’interno della “commissione tecnica dell’intergruppo consiliare sul diabete”. Un progetto che nasce dall’iniziativa delle Consigliere regionali Silvia Scurati, Alessia Villa, Claudia Carzeri e Carmela Rozza. Al tavolo, proprio la Consigliera di Regione Lombardia Silvia Scurati, Vicepresidente della IV Commissione permanente Attività produttive, Istruzione, Formazione e Occupazione.
Tra i presenti Emanuele Monti, Presidente della IX Commissione permanente Sostenibilità Sociale, Casa e Famiglia del Consiglio Regionale della Lombardia.
Ancora una volta, i Biologi della Lombardia si lavorano in prima linea, su progetti di grande rilevanza per l’intera categoria professionale e per i servizi al cittadino.

 

LA CONSIGLIERA SCURATI: “DOBBIAMO RAFFORZARE L’ASSISTENZA”
L’intergruppo consiliare Diabete, obesità e stili di vita‘ è stato istituito nel luglio 2024 con l’obiettivo di sviluppare e promuovere nuove azioni e soluzioni legislative sul fronte della diabetologia, dell’endocrinologia e della nutrizione, creando un tavolo di lavoro con la partecipazione del Consiglio Regionale, delle autorità sanitarie, delle organizzazioni scientifiche e delle associazioni dei pazienti. “Dobbiamo agire concretamente per rafforzare l’assistenza, potenziare la formazione specialistica, garantire l’accesso omogeneo alle cure e l’accesso ai Sistemi di Automonitoraggio Glicemico, ma anche istituire Registri regionali delle patologie e promuovere la formazione e l’informazione per i Medici di Medicina Generale“, ha spiegato la Consigliera Scurati, promotrice dell’iniziativa.

I numeri recentemente diffusi dal Pirellone rendono l’idea della necessità di agire prontamente: oltre il 25% dei bambini lombardi tra gli 8 e i 10 anni è in sovrappeso o obeso; in Italia quasi 4 milioni di persone soffrono di diabete, di cui 700 mila solo in Lombardia, mentre circa 2,6 milioni di persone nella regione sono in sovrappeso e più di 880 mila adulti sono obesi.

Per affrontare la problematica sanitaria di obesità e diabete, vogliamo sfruttare al meglio le figure che già ci sono sul territorio”, ha aggiunto Scurati. “Chi già opera nel campo della salute come i Biologi può risultare di grande aiuto, a cominciare dalla costruzione di un database per un registro delle patologie del territorio, per poi mettersi al tavolo tecnico e individuare strade da intraprendere e linee guida operative”.

 

IL PRESIDENTE ROSSETTO: “I BIOLOGI SONO TANTI E PRONTI” importante sapere quanti diabetici ci sono in Lombardia e di che tipo, per centrare la miglior strategia
Siamo molto contenti della nascita dell’intergruppo consiliare su diabete e obesità e siamo onorati della possibilità di collaborare nel gruppo di  lavoro. La Lombardia sarebbe la prima regione in cui i Biologi, categoria che da sempre lavora per la prevenzione, a prendere parte attiva del gruppo consiliare sul diabete in Italia”, ha affermato il Presidente Rossetto. “Noi Biologi abbiamo le competenze tecniche e abbiamo il vantaggio di essere capillari sul territorio, il diabete non è ancora una malattia da cui si può guarire, ma è trattabile sia con terapia farmacologica sia adottando stili di vita corretti che prevedono un’alimentazione sana e un esercizio fisico regolare. La scelta del trattamento più idoneo dipende anche se di tipo I o II , per questo riteniamo fondamentale un intergruppo pluridisciplinare”.

L’Ordine Biologi della Lombardia ha già un CTS (comitato tecnico specifico) che si occupa di nutrizione e i nostri professionisti sono presenti ovunque, dai poliambulatori agli studi professionali privati, sino agli ospedali più qualificati. Il 30-35% dei Biologi sono nutrizionisti.
Il nostro ruolo potrebbe concretizzarsi sul piano organizzativo e tecnico. Sul diabete, pensando ad un data base o screening, per esempio, potrebbe essere utile aprire subito in Lombardia alla figura del Biologo sezione A (sarebbero migliaia i nutrizionisti ad esempio reclutabili) alcune pratiche, dalla misurazione della glicemia, alla semplice compilazione del questionario che ti indicherà il rischio di sviluppare il diabete nei prossimi anni. Inoltre, ad esempio, sarebbe utile essere attori dal prelievo capillare, all’utilizzo dell’apparecchio per la misurazione della glicemia (glucometro), all’assistenza nel dispositivo per digito-puntura e molto altro”, ha detto Rossetto. 

Molteplici le proposte concrete avanzate dal Presidente dell’Ordine alla Consigliera Scurati e al Presidente della IX Commissione Sanità, Emanuele Monti già promotore e firmatario di diverse proposte al Consiglio regionale, ad esempio lo screening sull’infertilità, approvato all’unanimità. Per la formazione e sensibilizzazione sul territorio potremmo istituire la figura del Biologo di famiglia, per fare prevenzione ed educazione alimentare”, un progetto già messo a punto dallo stesso Rossetto nel 2021 e presentato al tempo in Regione Lombardia. Inoltre, “Sarebbe fondamentale consentire ai Biologi l’accesso al Fascicolo sanitario. Richiesta che da due anni ormai sta discutendo su diversi tavoli compreso quello regionale. Come faccio da Biologo serio a elaborare una dieta con scrupolo a un paziente che non ha malattie conclamate se non posso accedere al suo Fascicolo sanitario? Sbloccare l’accesso al Fascicolo sanitario risolverebbe molti problemi e darebbe più sicurezza ai cittadini”, ha spiegato Rossetto.

Altro tema fondamentale: “Se potessimo eseguire anche la vaccinazione antinfluenzale come già – primi in Italia in regione Lombardia a far diventare Biologi vaccinatori– visto che effettuiamo già la vaccinazione anti-Covid, allevieremmo la pressione sul sistema sanitario, dovremmo essere tutti alleati”. Infine: “Il ruolo del Biologo all’interno delle case di comunità, potrebbe dare un contributo importantissimo, si potrebbe occupare di tamponi, vaccinazioni, prelievi venosi e point of care, nutrizione e molto altro”. 

Le proposte di Rossetto sono state accolte con entusiasmo, e grande soddisfazione è stata espressa da tutti gli attori per aver posato le basi di una trattativa costruttiva che andrà avanti nei prossimi mesi, nell’ambito della proficua collaborazione già avviata dal Presidente con il Consiglio Regionale della Lombardia. Il prossimo appuntamento con OBL sul tema della nutrizione è fissato per il Summit Nutrition, dove sarà proprio la Consigliera Silvia Scurati ad aprire i lavori, nella mattinata del 5 ottobre, con i saluti di benvenuto ai Biologi. 

https://www.lombardiaquotidiano.com/post/diabete-e-obesita-al-via-lintergruppo-consiliare-2/ 

 

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