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Addio a Sammy Basso, il Biologo che ha fatto conoscere al mondo la progeria

Affetto dalla patologia incurabile che provoca l’invecchiamento precoce, si è spento sabato 5 ottobre a 28 anni il Biologo molecolare noto per aver fatto conoscere al mondo le malattie genetiche rare

di Ufficio Stampa
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È mancato il 5 ottobre, il collega Biologo veneto di 28 anni affetto da progeria, o sindrome di Hutchinson-Gilford, malattia rara che causa l’invecchiamento precoce. Con l’energia di un ventottenne intrappolata nel corpo di un novantenne, Sammy Basso non si è mai perso d’animo e si è fatto amare dal mondo. Basso ha fatto della sua malattia la sua causa di vita, facendola conoscere al pubblico con numerose interviste televisive e ha fondato l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso.

LA PROGERIA, UNA MALATTIA MOLTO RARA
Negli ultimi anni, la ricerca sull’invecchiamento umano ha beneficiato della scoperta di mutazioni in alcuni geni che provocano sindromi di invecchiamento precoce. Tra le più rilevanti, la sindrome di progeria di Hutchinson-Gilford (HGPS) e la sindrome di Werner atipica, entrambe dovute a difetti genetici nelle proteine ​​dell’involucro nucleare. La progeria colpisce circa un bambino ogni 4-8 milioni di nati, indipendentemente dal sesso. A causa di questo rapido e anomalo processo di invecchiamento, l’aspettativa di vita è estremamente ridotta, raramente supera i vent’anni. La morte è spesso causata da problemi cardiaci o ictus. Attualmente non esistono cure definitive per la progeria, ma la ricerca sta facendo importanti progressi.

LA CARRIERA UNIVERSITARIA DI SAMMY
Laureato in Scienze Naturali presso l’Università di Padova, con una tesi incentrata sulla possibilità di trattare la progeria attraverso l’ingegneria genetica, si è sottoposto a un intervento per la sostituzione della valvola aortica ed è stato insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2019. Nel 2021 ha conseguito una specializzazione in Biologia Molecolare, laureandosi nuovamente all’Università di Padova con una tesi sulla correlazione tra progeria e infiammazione. Basso era il portavoce dell’associazione e collaborava con la PRF anche in qualità di Ambasciatore Internazionale.

I Biologi della Lombardia esprimono il loro cordoglio per la scomparsa di questo ragazzo straordinario e la vicinanza alla famiglia. La sua forza, il suo coraggio e l’impegno costante nella sensibilizzazione e nella ricerca resteranno un esempio per tutti. Il suo contributo alla lotta contro la progeria, sia a livello scientifico sia umano, non sarà dimenticato.

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