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Il ruolo del Biologo nella commissione tecnica dell’intergruppo consiliare sul diabete

Le parole della Consigliera Regionale della Lombardia Silvia Scurati alla Notte Blu dei Biologi

di Ufficio Stampa
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Lo scorso venerdì 8 novembre, al Grattacielo Pirelli di Milano, la Consigliera regionale Silvia Scurati, promotrice del primo intergruppo consiliare “Diabete, obesità e stili di vita, ha sottolineato l’importanza della figura del Biologo all’interno della commissione tecnica del gruppo di lavoro. «Credo che la figura dei Biologi sia importantissima per il nostro l’intergruppo visto che si parla di obesità, di diabete e anche di stili di vita; ritengo che possano dare un supporto concreto suggerendo cosa manca per esempio in Regione Lombardia, quale può essere il supporto che possiamo dare ai pazienti ma anche quali sono le richieste che potremmo fare a livello normativo anche nei confronti dello Stato»

Scurati ha espresso soddisfazione per la collaborazione avviata con l’Ordine dei Biologi: «di solito quando si affrontano questi intergruppi i politici intercettano le esigenze; in questo caso è l’Ordine Biologi della Lombardia che si è proposto per collaborare e mettere a disposizione le proprio conoscenze e capacità per migliorare la condizione dei pazienti», ha dichiarato, ribadendo «credo che il supporto dei Biologi sia fondamentale». Inoltre, ha anticipato che all’interno dell’Istituto Nazionale dei Tumori si intende istituire una consulta tecnico-scientifica per definire le azioni ancora necessarie in Lombardia per migliorare la qualità della vita dei pazienti. 

Tra le priorità dell’intergruppo figura la lotta all’obesità infantile: una problematica che in Lombardia interessa il 25% dei bambini tra gli 8 e i 10 anni. «Il ruolo del Biologo può portare le competenze necessarie per affrontare questo tema», ha evidenziato la Consigliera Scurati, sottolineando l’importanza di migliorare la comunicazione con famiglie e pazienti e di proporre aggiornamenti normativi efficaci. Scurati ha manifestato piena fiducia nella collaborazione con il Presidente Rossetto e il suo staff, dichiarando: «reputo che grazie a Rossetto e tutti i collaboratori del suo staff, potremmo fare un ottimo lavoro per arrivare a discernere quali sono le materie sulle quali poter portare qualcosa di concreto per il bene dei malati. I Biologi devono essere in prima linea in questo impegno e in questo grande lavoro che faremo insieme». Concludendo, ha ringraziato per l’organizzazione dell’evento, sottolineando l’importanza di momenti di confronto come questi.

Il Presidente Rossetto ha aggiunto: «un contributo significativo è rappresentato anche dalla richiesta di migliorare le normative esistenti. Se pensiamo ad esempio al caso del diabete, avere uno screening efficace significa poter individuare chiaramente le persone da trattare, sia per il tipo 1 che per il tipo 2, facilitando anche la pianificazione dei fondi necessari e dei progetti da attuare. Senza una visione chiara, infatti, non è possibile realizzare alcun progetto concreto. Attualmente, noi Biologi non abbiamo accesso al fascicolo sanitario elettronico. Questo significa che, quando un paziente mi informa di essere diabetico, devo semplicemente fidarmi della sua dichiarazione o rivolgermi al medico per conferma. È fondamentale che ci venga garantito questo accesso, che rappresenta un passaggio indispensabile per poter svolgere al meglio il nostro ruolo. Ribadisco: avere accesso al fascicolo sanitario ci permetterebbe di avviare attività già riconosciute ad altri professionisti colleghi, come ad esempio i farmacisti».

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