Home Âť I Biologi possono operare in contesti trasversali, affrontando le sfide cruciali del nostro tempo

I Biologi possono operare in contesti trasversali, affrontando le sfide cruciali del nostro tempo

Il messaggio di Massimo Giupponi, Direttore Generale di ATS Bergamo, intervenuto alla Notte Blu dei Biologi

di Ufficio Stampa
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L’8 novembre, presso il Palazzo Pirelli di Milano, si è svolta l’attesa “Notte Blu” dei Biologi , un evento co-organizzato dall’Ordine dei Biologi della Lombardia e dal Consiglio Regionale. La serata ha rappresentato un’occasione unica per discutere di progetti e collaborazioni strategiche, con la partecipazione di autorevoli ospiti. Tra questi, il Direttore Generale dell’ATS di Bergamo, Massimo Giupponi, intervenuto sul tema della collaborazione tra l’Ordine dei Biologi della Lombardia e le ATS, oltre a rivelare nuove iniziative in fase di sviluppo.

Giupponi ha prima partecipato al momento riservato a stampa e autoritĂ , organizzato presso lo Spazio Belvedere Jannacci al 31° piano. Durante le interviste, gli è stato chiesto quale fosse il contributo dell’Ordine dei Biologi della Lombardia nell’ambito delle competenze dell’ATS. ÂŤCollaboriamo con l’Ordine dei Biologi da diversi anni, e desideroso cogliere questa occasione per ringraziarli del prezioso lavoro svolto insieme a noi, oltre che per la capacitĂ  di coinvolgere attivamente anche gli altri Ordini professionaliÂť ha esordito Giupponi. ÂŤAl momento stiamo affrontando insieme il tema cruciale della carenza di figure professionali sanitarie, con una serie di progetti concreti. Due iniziative, in particolare, meritano di essere sottolineate: la prima riguarda il rafforzamento della presenza dei Biologi nei laboratori, sia dell’ATS sia delle aziende, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del sistema. La seconda rappresenta una sfida ambiziosa per la categoria: ampliare il ruolo dei Biologi sul territorio, specialmente nelle attivitĂ  di prevenzione. Questo include problematiche legate all’alimentazione e alla salute generale, ambiti in cui le case di comunitĂ  possono giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo di un approccio preventivo capillare ed efficaceÂť.

Successivamente, il Direttore Generale si è unito agli ospiti presso l’Auditorium Gaber, tra i protagonisti della tavola rotonda sul tema sanitario. Qui ha ribadito come gli Ordini professionali, nel rispetto delle proprie funzioni, possono contribuire a garantire un servizio sanitario pubblico di qualitĂ , in linea con l’assetto formativo nazionale.

La conduttrice Silvia Santalmassi ha poi sollevato un’interessante domanda: ÂŤSarebbe disposto a valutare l’ipotesi di far diventare Bergamo la prima provincia a proporre lo screening sulla fertilitĂ  dei cittadini lombardi, considerando la sua proattivitĂ  al tavolo degli Ordini professionali e la proposta giĂ  avanzata dal Presidente Rossetto?Âť

Giupponi ha risposto: ÂŤQuando il vostro Ordine è nato, stavamo costituendo a livello provinciale un tavolo con la presidenza di tutti gli Ordini delle professioni sanitarie. Il presidente Rossetto si è inserito con entusiasmo, portando un contributo fondamentale. Il suo approccio collaborativo ha abbattuto le barriere, facilitando il dialogo tra professionisti di categorie con riconoscimenti decennali. Lavorare insieme ci ha permesso di affrontare temi cruciali legati all’organizzazione del sistema sanitario, evidenziando non solo le criticitĂ , ma anche le risorse non ancora sfruttate. Per esempio, durante il Covid abbiamo visto come in altri Paesi europei i farmacisti fossero giĂ  coinvolti nelle vaccinazioni, mentre in Italia è stato necessario un evento straordinario per riconoscerne il ruolo. Questo dimostra quante opportunitĂ  ci sono ancora da esplorare per creare un sistema in cui diverse figure professionali collaborano per offrire migliori servizi ai cittadiniÂť.

Il Presidente Rossetto ha aggiunto: ÂŤGrazie al nostro impegno, siamo riusciti a portare in Regione Lombardia una proposta che ha permesso ai Biologi di partecipare alla campagna vaccinale contro il Covid. È stata un’esperienza importante, che ha aperto nuovi scenari: oggi potremmo ampliare questo ruolo, ad esempio, con le vaccinazioni antinfluenzali.
Inoltre, le farmacie ci chiedono collaborazione: Biologi e farmacisti devono lavorare insieme, perchĂŠ il nostro obiettivo comune è sempre la salute del cittadino. Il ruolo dei Biologi è fondamentale in molti ambiti, come ad esempio lo screening dell’infertilitĂ , particolarmente rilevante in aree critiche come Brescia e Bergamo. Qui, dopo uno screening fatto sui territori, è risultato un tasso alto tra i giovani che soffre di problemi di infertilitĂ , soprattutto il genere maschile, spesso legati all’inquinamento del suolo e dell’aria. Garantire il diritto alla genitorialitĂ  è una prioritĂ  assoluta per l’umanitĂ Âť.

Giupponi ha sottolineato come i Biologi, grazie alle loro competenze multidisciplinari, rappresentano figure professionali fondamentali in numerosi ambiti. Secondo il Direttore Generale di ATS, è sempre piĂš necessario disporre di profili capaci di operare in contesti trasversali, affrontando sfide cruciali come la prevenzione ambientale, la tutela della salute e l’alimentazione. Ha evidenziato, inoltre, l’importanza del progetto di sviluppo delle case della comunitĂ , che punta ad ampliare le attivitĂ  della medicina ambulatoriale alla prevenzione. In questo contesto, ha riconosciuto il contributo significativo del Presidente Rossetto, il quale ha giĂ  presentato proposte concrete su questi temi, auspicandone una rapida attuazione. Infine, Giupponi ha ribadito che la figura del Biologo rappresenta una risorsa strategica per affrontare le sfide future e migliorare l’efficienza e l’inclusivitĂ  del sistema sanitario.

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