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Fertilità delle donne: la tecnologia è uno strumento fondamentale, non ci deve spaventare!

Le parole del Presidente Rudy Alexander Rossetto al Congresso sulla protezione della fertilità a Bologna, patrocinato dall’Ordine dei Biologi della Lombardia

di Ufficio Stampa
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Si è tenuto venerdì 4 e sabato 5 ottobre il Congresso dal titolo “La protezione della fertilità nella donna”, presso Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, nell’auditorium della Manifattura e delle Arti, patrocinato dall’Ordine dei Biologi della Lombardia. Questo evento ha attratto professionisti della salute interessati ad approfondire le tecniche e le terapie avanzate per preservare la fertilità femminile. 

Oggi, le tecniche di trapianto di tessuto ovarico, il congelamento degli ovociti e le terapie medico-chirurgiche personalizzate offrono una concreta speranza di famiglia biologica alle donne affette da patologie che minacciano la fertilità.

Responsabili Scientifici e Presidenti del Congresso sono stati rispettivamente il Prof. Renato Seracchioli e il Prof. Antonio La Marca. La segreteria Scientifica è stata curata dai Dr. Diego Raimondo, Dr. Rossella Vicenti, Dr. Maria Giovanna Imbrogno, Dr. Maria Longo. 

Durante il congresso, si è discusso ampiamente della gestione moderna dell’infertilità femminile, affrontando aspetti cruciali, sia diagnostici sia terapeutici. Un’occasione preziosa per analizzare non solo le problematiche epidemiologiche, sociali e politiche legate a questo tema, ma anche per mettere a confronto le migliori pratiche provenienti dai centri di eccellenza a livello mondiale, specializzati in fisiopatologia della riproduzione femminile.

Particolare attenzione è stata dedicata alle tecniche più recenti, come la crioconservazione degli ovociti e il trapianto ovarico, esplorando anche le innovazioni tecnologiche che stanno trasformando il settore. Si è parlato della preservazione della fertilità umana e dell’onco fertilità, analizzando come le procedure di fertility sparing surgery e le nuove frontiere nella fecondazione assistita possano fornire risposte sempre più efficaci alle donne che desiderano avere figli.

Il congresso ha offerto una panoramica completa delle tecniche moderne di preservazione della fertilità, fornendo un’importante piattaforma di discussione e confronto tra professionisti della salute. È stata un’opportunità unica per rimanere aggiornati sulle ultime innovazioni tecniche e sulle migliori pratiche internazionali nel campo della riproduzione assistita.

Il Presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia Rudy Alexander Rossetto ha portato i suoi saluti istituzionali con un videomessaggio:

Ho l’onore di rappresentare l’Ordine dei Biologi della Lombardia. Vi porto i saluti di tutto il Consiglio. Insieme abbiamo deciso di patrocinare questo evento riconoscendone così l’alto valore scientifico. I Biologi sono custodi della vita, sono presenti sul tema fertilità nella ricerca e nelle biobanche e attori nella crioconservazione. Assieme a tutte le altre figure sanitarie abbiamo un ruolo cruciale nella ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, che non ci devono spaventare. L’evoluzione è importante, ci può portare alla prevenzione e alla cura e lo possiamo fare soltanto se lavoriamo uniti insieme come figure sanitarie.

L’infertilità va combattuta a tutto tondo ed è legata anche al tema ambientale, a ciò che respiriamo, a ciò che mangiamo. In Lombardia abbiamo fatto un test, abbiamo scoperto terre dei fuochi più alte che in Campania, pensando al terreno, ai metalli pesanti, tutto ciò che impatta sul sistema di riproduzione del nostro organismo. Ho portato un ordine del giorno nella passata legislatura a Regione Lombardia, proponendo uno screening sulla fertilità umana ed è stato approvato all’unanimità. Spero quanto prima diventi attuativo, questo andrebbe fatto in tutta Italia. Il tema della prevenzione è fondamentale e ha un peso significativo nella definizione dei ruoli sociali delle donne. Le tecnologie sono in evoluzione, io faccio sempre l’esempio della musica: una volta si ascoltava la musica con il grammofono, poi siamo passati ai giradischi, alle musicassette, ai cd, all’mp3, all’alta fedeltà. Sempre musica ascoltiamo, ma la qualità del suono è ben diversa e soprattutto questo è arrivato grazie all’evoluzione, influenzata da continui cambiamenti culturali, economici, politici e tecnologici.  La tecnologia non ci deve spaventare, deve venirci incontro e darci un supporto, dobbiamo essere bravi a gestirla.  Io ringrazio tutta l’organizzazione del Congresso e vi faccio i complimenti per ciò che avete messo in atto e spero magari in una collaborazione anche più stretta con l’Ordine che sta portando delle attività proprio in questi giorni sul tema fertilità con i corsi di formazione, che è una delle mission dell’Ordine.”

Il Presidente ha concluso il suo intervento con due quesiti: “si vuole continuare a parlare di fertilità o di infertilità? Che impatto volete lasciare con questo Congresso, con i vostri interventi, con la ricerca e con ciò che andremo a proporre sul tema sul futuro dell’umanità? Il calo demografico non è più soltanto un problema dovuto a cause sociale ed economiche, ma anche fisiologiche e biologiche. Io vi ringrazio e vi auguro un buon lavoro, complimenti ancora e un saluto dall’Ordine degli Biologi della Lombardia“, ha detto.

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