Il referente provinciale dell’Ordine dei Biologi della Lombardia rappresenta una nuova figura di fondamentale importanza, poiché è il punto di contatto tra l’Ordine e il territorio. Fortemente voluta dal Presidente Rudy Alexander Rossetto, questa figura è un “delegato” del presidente che ha il compito di comprendere e riferire allo stesso in merito alle esigenze locali, di ogni provincia. In questo modo, il referente provinciale può aiutare nello sviluppo delle attività, favorendo la collaborazione con le istituzioni e le realtà locali, e rendendo il dialogo con gli iscritti ancora più capillare.
UN VIAGGIO TRA LE SPECIFICITA’ DEL TERRITORIO
“Ogni provincia della Lombardia possiede una propria vocazione e identità che la rende unica e i referenti provinciali svolgono un ruolo fondamentale nell’adattare le opportunità professionali alle specificità locali” dice il Presidente Rossetto.
Abbiamo intervistato i rispettivi referenti per chiedere loro qual è l’importanza del suo ruolo nella sua provincia di riferimento e quali sono i principali ambiti di competenza e i possibili sviluppi per la professione del Biologo nel territorio che rappresenta. Ognuno di loro ha condiviso la sua visione.
BERGAMO
Alessandro Genovesi, referente di Bergamo, mette in evidenza l’importanza della provincia, sia in termini di iscritti all’Ordine, tra le province con più numero di Biologi iscritti della Lombardia, sia per la varietà di competenze richieste. «Bergamo ha un ampio spettro di Biologi che lavorano in diversi ambiti, da quello sanitario a quello ambientale, e collaborare attivamente con l’ATS è utile per sviluppare progetti concreti per il territorio», sottolinea Genovesi, evidenziando l’efficacia della sinergia tra Biologi e istituzioni locali. Come sappiamo già quando era vice delegato Lombardia, il Presidente Rossetto ha stretto in questi anni un fortissimo legame lavorativo con ATS Bergamo, sia al tavolo con i presidenti di tutti ordini professionali sanitari, sia con proposte e attività concretizzate in molteplici attività che ha portato avanti in prima linea, che ora, dice il Presidente, è fondamentale il supporto di un referente per poter allargare ancor di più la rete e permettere ad OBL di incrementare progetti ed attività.
La provincia di Bergamo, situata in Lombardia, è un territorio caratterizzato da una forte diversità ambientale e da un solido sviluppo industriale, che offre importanti opportunità di coinvolgimento per i Biologi nel settore della salute pubblica.
Caratteristiche ambientali della provincia di Bergamo
- Diversità geografica
• Alpi Orobie: una zona montuosa ricca di biodiversità e con numerose aree protette, come il Parco delle Orobie Bergamasche.
• Valle Seriana e Valle Brembana: territori di grande valore naturalistico, ma anche interessati da attività antropiche che influenzano l’ambiente.
• Pianura Padana: la parte meridionale è una zona agricola intensiva che presenta sfide legate all’inquinamento del suolo e delle acque.
- Risorse idriche
• Fiumi come il Serio, il Brembo e l’Adda, che forniscono acqua per l’agricoltura e l’industria, ma sono soggetti a problematiche di inquinamento.
• Laghi (ad esempio, il Lago d’Iseo, condiviso con Brescia) e numerose sorgenti montane. - Inquinamento ambientale
• La provincia è una delle aree più industrializzate e trafficate della Lombardia, con problemi di smog, polveri sottili e contaminazione delle acque.
• Attività agricole e industriali contribuiscono alla presenza di nitrati e pesticidi nel suolo e nelle falde acquifere.
Caratteristiche industriali della provincia di Bergamo
- Settore manifatturiero e chimico
• La provincia è un centro di eccellenza per l’industria metalmeccanica, tessile e chimica. Questi settori, pur essendo trainanti per l’economia locale, pongono sfide ambientali significative. - Agroalimentare
• Produzione di alimenti tipici (come i formaggi delle Orobie), spesso in aziende di piccole e medie dimensioni.
• Presenza di allevamenti intensivi che generano impatti ambientali e problemi di sanità pubblica legati alla gestione dei reflui. - Innovazione e ricerca
• Collaborazioni con centri di ricerca e università (ad esempio, l’Università di Bergamo) per sviluppare soluzioni innovative in ambito industriale e ambientale.
• Crescita di settori legati alla bioeconomia, come il riutilizzo di scarti agricoli e industriali.
Coinvolgimento dei biologi nella salute pubblica oggi
- Monitoraggio ambientale
• Analisi dell’inquinamento dell’aria e delle acque, con particolare attenzione agli effetti delle polveri sottili (PM10, PM2.5) sulla salute respiratoria.
• Studi epidemiologici sugli effetti dell’inquinamento industriale sulla salute delle comunità locali. - Sanità pubblica
• Controllo microbiologico e chimico delle acque destinate al consumo umano.
• Monitoraggio delle zoonosi legate agli allevamenti intensivi e alla fauna selvatica. - Sicurezza alimentare
• Analisi dei prodotti agroalimentari per garantire la sicurezza e la qualità, soprattutto nel contesto di una produzione agricola intensiva. - Gestione delle emergenze sanitarie
• Durante la pandemia di COVID-19, Bergamo è stata uno dei territori più colpiti, evidenziando l’importanza del ruolo dei biologi in epidemiologia, analisi molecolare e diagnostica. - Educazione e sensibilizzazione
• Promozione di comportamenti salutari e sostenibili nelle comunità, anche attraverso programmi educativi.
Coinvolgimento futuro dei biologi nella salute pubblica
- Prevenzione delle malattie ambientali
• Rafforzare gli studi sull’impatto del cambiamento climatico e dell’inquinamento sulla salute umana, con un focus su malattie respiratorie, cardiovascolari e tumori.
• Collaborare con enti locali per sviluppare politiche di mitigazione dei rischi ambientali. - Sorveglianza epidemiologica e genetica
• Utilizzare strumenti di bioinformatica e genetica per identificare nuovi patogeni e prevenire epidemie.
• Sviluppare modelli predittivi per la gestione delle emergenze sanitarie. - Sostenibilità industriale
• Supportare le aziende nell’adozione di tecnologie verdi e nella riduzione delle emissioni inquinanti.
• Consulenza per la gestione sostenibile dei rifiuti industriali e agricoli. - Alimentazione e salute
• Partecipare allo sviluppo di alimenti funzionali e nutraceutici per migliorare la salute pubblica.
• Collaborare con il settore agroalimentare per ridurre l’uso di pesticidi e promuovere la produzione biologica. - Risanamento ambientale
• Progettare interventi di bioremediation per il recupero di siti contaminati da attività industriali.
• Favorire la rinaturalizzazione delle aree degradate per migliorare la qualità della vita delle comunità.
La provincia di Bergamo offre un contesto complesso ma ricco di opportunità per i Biologi, che possono svolgere un ruolo cruciale nel migliorare la salute pubblica e la qualità ambientale. La crescente attenzione alla sostenibilità e all’innovazione renderà la loro partecipazione sempre più rilevante nei prossimi anni.
MONZA E BRIANZA
Maria Paola Zampella, Referente per Monza e Brianza, riflette sulla ricchezza del territorio che unisce aspetti ambientali, storici e culturali. «Monza e Brianza è una provincia poliedrica, dove il Biologo può intervenire in ambiti sanitari, educativi e ambientali, con particolare attenzione ai progetti scolastici e alla promozione della corretta alimentazione», afferma Zampella, sottolineando la qualità dei servizi sanitari e il ruolo centrale che i Biologi possono giocare nel miglioramento della salute pubblica.
La provincia di Monza e Brianza, situata nel cuore della Lombardia, è caratterizzata da un mix di elementi ambientali e industriali che ne fanno un territorio dinamico e all’avanguardia. Questo contesto offre molteplici opportunità di coinvolgimento per i Biologi, sia in ambiti clinici che nella sicurezza alimentare e nella nutrizione.
Caratteristiche ambientali della provincia di Monza e Brianza
- Territorio urbanizzato e spazi verdi
• È una delle aree più urbanizzate d’Italia, ma conserva parchi e aree verdi di rilevanza, come il Parco di Monza, uno dei parchi recintati più grandi d’Europa, e altre zone naturali come il Parco Regionale della Valle del Lambro.
• La gestione dell’ambiente urbano e delle risorse naturali rappresenta una sfida importante per la sostenibilità.
- Qualità dell’aria e delle acque
• La provincia soffre di problemi legati all’inquinamento atmosferico, tipici delle aree industrializzate della Pianura Padana.
• Monitoraggio della qualità delle acque fluviali (come il Lambro) e sotterranee per evitare contaminazioni da attività industriali e urbane.
- Biodiversità e salvaguardia ambientale
• La presenza di parchi e aree protette favorisce la conservazione di specie animali e vegetali, ma la pressione antropica richiede interventi di monitoraggio e gestione.
Caratteristiche industriali della provincia di Monza e Brianza
- Industria manifatturiera e innovazione
• Il territorio è noto per la sua forte vocazione industriale, con aziende leader nei settori della meccanica, elettronica, chimica e tessile.
• Presenza di industrie legate alla produzione di materiali per il packaging alimentare e cosmetico.
- Settore agroalimentare
• Nonostante l’urbanizzazione, sono presenti realtà che operano nella trasformazione e distribuzione alimentare, con attenzione crescente alla sostenibilità e alla qualità.
- Biotecnologie e chimica
• Presenza di aziende innovative che operano nel settore delle biotecnologie e della chimica, con applicazioni in ambito sanitario, ambientale e industriale.
- Settore farmaceutico e cosmetico
• Importante presenza di laboratori di ricerca e sviluppo nel campo farmaceutico e della cosmetica, che rappresentano opportunità per i biologi specializzati.
Laboratori di analisi cliniche nella provincia di Monza e Brianza
- Servizi offerti dai laboratori
• Analisi cliniche di routine: ematologia, biochimica, microbiologia e immunologia.
• Diagnostica avanzata: test genetici, analisi molecolari e screening prenatali.
• Supporto alla medicina preventiva e personalizzata.
- Ruolo dei Biologi nei laboratori clinici
• Esecuzione e interpretazione di analisi diagnostiche per medici e pazienti.
• Sviluppo di protocolli innovativi per il miglioramento della qualità diagnostica.
• Conduzione di studi epidemiologici e monitoraggio delle malattie infettive.
SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONE
- Sicurezza alimentare
• Controllo qualità lungo tutta la filiera produttiva, con particolare attenzione a contaminazioni microbiologiche, chimiche e fisiche.
• Consulenza alle aziende per ottenere certificazioni di sicurezza e conformità alle normative europee.
- Nutrizione e salute pubblica
• Promozione di diete equilibrate attraverso programmi di sensibilizzazione e consulenze personalizzate.
• Sviluppo di alimenti funzionali e integratori alimentari che migliorano la salute.
- Sostenibilità alimentare
• Collaborazione con industrie alimentari per la riduzione degli sprechi e lo sviluppo di prodotti ecologicamente sostenibili.
COINVOLGIMENTO ATTUALE E FUTURO PER I BIOLOGI
OGGI
- Ambito clinico
• Ruoli centrali nei laboratori di analisi cliniche e genetiche.
• Monitoraggio epidemiologico e prevenzione di malattie infettive.
- Sicurezza alimentare
• Controllo delle materie prime e dei prodotti finiti per garantire qualità e sicurezza.
• Monitoraggio della presenza di allergeni e contaminanti negli alimenti.
- Ambiente e sostenibilità
• Monitoraggio della qualità dell’aria, delle acque e del suolo.
• Collaborazione con enti locali per progetti di sostenibilità urbana e protezione ambientale.
- Consulenze nutrizionali
• Consulenze individuali per diete personalizzate.
• Collaborazioni con scuole e istituzioni per programmi di educazione alimentare.
FUTURO
- Innovazione tecnologica
• Impiego di biotecnologie avanzate per migliorare la diagnosi clinica e la qualità degli alimenti.
• Uso di strumenti digitali (come intelligenza artificiale e big data) per analisi ambientali e alimentari.
- Sostenibilità alimentare e ambientale
• Ruolo crescente nella promozione di filiere alimentari a basso impatto ambientale.
• Collaborazione con industrie per la produzione di alimenti funzionali e biologici.
- Prevenzione e salute pubblica
• Maggiore coinvolgimento nei programmi di prevenzione sanitaria, con un focus su malattie croniche legate all’alimentazione e allo stile di vita.
• Approcci integrati “One Health”, che considerano salute umana, animale e ambientale come interconnesse.
- Gestione delle risorse naturali
• Progetti di ripristino ecologico e gestione sostenibile delle risorse ambientali.
• Studio degli effetti del cambiamento climatico sul territorio e sull’agricoltura.
La provincia di Monza e Brianza rappresenta un contesto dinamico e ricco di opportunità per i biologi, grazie alla combinazione di innovazione industriale, sfide ambientali e attenzione crescente alla salute pubblica. I professionisti della biologia possono contribuire in maniera significativa, oggi e in futuro, in settori chiave come la diagnostica, la sicurezza alimentare, la nutrizione e la sostenibilità, valorizzando le proprie competenze scientifiche in un territorio all’avanguardia.
MAIL REFERENTI:
- Alessandro Genovesi (Bergamo): refbergamo@ordinebiologilombardia.it
- Maria Paola Zampella (Monza Brianza): refmonzabrianza@ordinebiologilombardia.it