Venerdì 8 novembre, a Palazzo Pirelli (MI), si è svolta la seconda Notte Blu, un evento organizzato dall’Ordine dei Biologi della Lombardia e dal Consiglio Regionale. La serata ha riservato una sorpresa sul palco (partecipazione non prevista) speciale non soltanto ai suoi ospiti, ma anche al Presidente Rossetto (grande amico dell’ex Iena): la partecipazione di Mary Sarnataro, comica, attrice, conduttrice radiofonica e scrittrice, che con il suo stile ironico e diretto ha portato un tocco di leggerezza e di riflessione all’evento, in chiusura di serata. Sarnataro, autrice del libro “La Manutenzione della Stronza”, ha condiviso il suo pensiero su come liberare la “brutta persona” che è in ognuno di noi per vivere in modo più felice e autentico.
«Il 99% delle persone sono normali, come me. Tutti, a volte, abbiamo un pensiero diverso dal politicamente corretto e per questo ci sentiamo dare delle “brutte persone”», ha spiegato, riferendosi a chi si sente in disaccordo con il pensiero comune e finisce per essere giudicato come “brutta persona”, etichettato in tal modo dagli altri. Sarnataro ci ha tenuto a specificare che con il suo libro non vuole insegnare nulla, ma piuttosto raccontare la sua esperienza e invitare tutti a prendersi meno sul serio, per ridere delle proprie imperfezioni: «La Manutenzione della Stronza non spiega la vita, vuole essere semplicemente un libro comico, in cui si ride, si ride, si ride, e ci si sente più leggeri, a volte anche migliori», ha detto.
Sarnataro, conosciuta per la sua carriera televisiva e la capacità di affrontare temi di attualità con sarcasmo e acume, ha anche condiviso emozioni e ricordi molto personali. Durante la serata, ha raccontato un episodio della sua vita legato all’autostima e allo sport: «Ho incontrato Rudy Alexander Rossetto alla presentazione di un suo progetto legato allo sport… Una tecnica con cui ci si imbragava con delle corde e ci si spingeva. Io non sono molto portata per gli sport. Da bambina si facevano cose basiche: le bambine danza, i bambini calcio. Io ho fatto danza, e tutte le mamme erano contente, ma poi capisci che puoi vedere le cose da un altro punto di vista», ha scherzato.
Con autoironia la comica ha toccato il tema delle critiche e dei pregiudizi, affermando che ha pensato a lungo a quale animale avrebbe potuto essere, in riferimento ad alcuni insulti ricevuti. «Ho pensando a tutti gli insulti che mi hanno fatto quando conducevo le Iene: tra i commenti più cattivi, c’era “sembra Cita”. Allora ho pensato che vorrei essere una scimmia, così non avrei dovuto farmi la ceretta. Non abbiamo mai sentito dire a una scimmia che è brutta. Io continuo a essere una brutta persona, ma una bella scimmia».
L’intervento di Mary Sarnataro ha aggiunto una nota di colore alla serata, dimostrando ancora una volta che la comicità non è solo intrattenimento, ma anche uno strumento per guardare alle fragilità e ai pregiudizi con uno sguardo più indulgente e ironico. La Notte Blu dei Biologi, già ricca di interventi scientifici e istituzionali, si è arricchita così di un momento riflessivo e di divertimento.