È iniziato il conto alla rovescia per l’avvio della nona edizione del convegno Nanoinnovation 2024.
L’anno scorso abbiamo già sostenuto il convegno sulle Nanotecnologie patrocinato dall’OBL, con gli interventi del presidente Rossetto e della vice Bedoni, che da anni è presente nel board scientifico.
L’evento, in programma a Roma, dal 9 al 13 settembre, si terrà nel Chiostro Rinascimentale del Sangallo negli spazi della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale della Sapienza Università di Roma. Organizzato dall’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (Ari) e dall’Associazione NanoItaly, il meeting capitolino rappresenta, da anni, un punto di riferimento nazionale per l’ampia e multidisciplinare comunità coinvolta nello studio e nello sviluppo delle nanotecnologie e della loro integrazione con le altre tecnologie abilitanti (KETs) in tutti i possibili ambiti applicativi. Compreso quello delle Scienze Biologiche.
Riconoscendo l’importanza delle tematiche trattate, affini a diversi campi applicativi in cui operano le expertise dei Biologi, l’Ordine dei Biologi della Lombardia ha concesso il patrocinio anche quest’anno, richiesto dall’organizzazione dell’evento, attestando così all’ordine Lombardo stima e riconoscimento scientifico.
OBL parteciperà inoltre con relazioni e organizzazione di workshop sulla Nanomedicina.
Nell’ambito di questa importante iniziativa, il 10 settembre ci saranno i saluti istituzionali (con relazione nella sezione opening e slide a supporto, sulle nano medicine e biologia) del Presidente dell’Ordine dei Biologi Lombardia Rudy Alexander Rossetto e il suo intervento sull’importanza del Biologo nello sviluppo delle nanotecnologie. Inoltre, il 12 settembre la vicepresidente dott.ssa Marzia Bedoni, Responsabile del Laboratorio di Nanomedicina e Biofotonica Clinica della Fondazione Don Gnocchi, facente parte del Comitato Direttivo del Convegno da diversi anni, modererà un workshop dal titolo “Nanomedicine: From Research to Clinic Application” organizzato con l’Università di Modena e Reggio Emilia.
Si tratta, insomma, di un appuntamento assolutamente da non perdere oltre che di un cruciale punto d’incontro tra il mondo dell’Università, ricerca scientifica e il sistema imprenditoriale. “Nanoinnovation” mira, infatti, a porsi come piattaforma di discussione in cui studiosi, scienziati, manager, tecnologi, imprenditori ed investitori possano incontrarsi, confrontarsi e condividere esperienze, opinioni ed aspettative sul ruolo delle nanotecnologie nell’evoluzione delle tecnologie abilitanti. Insomma: una vera e propria vetrina per le più importanti innovazioni generate da questo particolare “campo d’azione”. Lo scopo della convention in fondo, è quello di gettare le basi per lavorare e tracciare, assieme, la strada che porterà ad uno sviluppo sostenibile e responsabile sul piano sociale, ambientale ed economico, favorendo il trasferimento di conoscenza tra settori applicativi diversi.
Per partecipare è necessario registrarsi gratuitamente.
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