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Il futuro del Biologo in ambito ambientale

Il parere del dottor Fabio Cambielli, direttore generale di ARPA Lombardia, relatore al nostro congresso Lab-Italia

di Ufficio Stampa
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Il 18 e 19 giugno 2024 si è tenuto ad Assago-Milanofiori (Mi) il Congresso Nazionale Lab-Italia intitolato “Le competenze multidisciplinari dei Biologi. Stato dell’arte e innovazione in laboratorio”, teso a esplorare le ultime frontiere dello sviluppo tecnico nelle principali aziende del settore.  La giornata del 19 è stata interamente targata Ordine dei Biologi della Lombardia e ha visto la presenza di rappresentanti e dirigenti della sanità (pubblica e privata) oltre ad esponenti del mondo politico, del terzo settore e, appunto, delle istituzioni. Tra gli ospiti, il dott. Fabio Cambielli, direttore generale di Arpa Lombardia, la grande stima verso il D.G. ed il buon clima relazionale sfocia  spesso nell’invito di Cambielli negli eventi OBL da parte del Presidente dell’Ordine dei Biologi Lombardia, Rudy Alexander Rossetto.

Interrogato sull’importanza della figura del Biologo e sul futuro della professione, Fabio Cambielli, direttore generale di Arpa Lombardia, ha risposto così: Il Biologo riveste un ruolo molto importante anche nel settore ambientale perché, se penso al mio percorso di studio, è li che ho imparato tutte quelle tematiche e quelle materie che mi consentono oggi di svolgere un ruolo a 360° proprio nella materia ambientale”. Quale è il ruolo del Biologo in ARPA? In ARPA il Biologo può svolgere un’attività trasversale, deve solo avere il coraggio di potersi reinventare e imparare a fare tante cose nuove. I Biologi in ARPA possono fare i controlli, possono fare i monitoraggi delle acque e anche quelli della qualità dell’aria. Non si tratta soltanto di lavorare nell’ambito del laboratorio, ma – come è stato anche nel caso mio -si può intraprendere la professione più gestionale che può portare ad assumere incarichi dirigenziali molto importanti fino a svolgere il ruolo da direttore”.

L’intervista al Dott. Cambielli conferma il ruolo centrale del Biologo nell’affrontare le sfide ambientali contemporanee. Le competenze multidisciplinari di questa figura professionale, unite alla capacità di adattamento e alla volontà di apprendere nuove competenze, la rendono un asset fondamentale per enti come ARPA Lombardia.

Inoltre, le prospettive di carriera per i Biologi all’interno di queste organizzazioni sono ampie e in continua evoluzione. La possibilità di ricoprire ruoli dirigenziali e di contribuire attivamente alla definizione delle politiche ambientali rende la professione del Biologo particolarmente attraente per i giovani laureati.

In questo primo anno alla guida dei rispettivi enti, i colleghi Rossetto e Cambielli hanno subito trovato una sintonia naturale, fondata su concretezza, trasparenza, visione e una profonda attenzione per la propria categoria professionale. Un dialogo e un confronto costante che hanno portato i due enti pubblici a collaborare con l’obiettivo comune di migliorare e crescere, mettendo a disposizione della Regione Lombardia le loro competenze e professionalità, al servizio e per la tutela della salute dei cittadini.

Alla domanda “Quale ruolo il Biologo del futuro vede nelle arpa e  nell’ambiente?” La risposta è stata: “ Il Biologo consulente ambientale” 

Da questo scambio tra i due presidenti, ne emerge come la figura del Biologo sia, e possa essere sempre più in futuro, fondamentale in decine di attività legate all’ambiente: dall’aria all’acqua, dalla terra alle piante, dall’educazione ambientale alla depurazione, dall’inquinamento ambientale e sonoro all’economia circolare fino alla sostenibilità. “La lista,” dice Rossetto, “potrebbe essere infinita” ancor di più se allarghiamo la visione alle sfide globali che la Terra e i suoi sistemi naturali devono affrontare: dai cambiamenti climatici all’inquinamento, dalla sovrappopolazione al consumo di energia.

Dal confronto è emersa la volontà di creare un percorso formativo congiunto tra OBL e ARPA Lombardia per sviluppare la figura del consulente ambientale. Dall’ordine dei Biologi la volontà di presentare a breve termine una bozza di programma, elaborata dal CTS Ambiente dell’OBL, da sottoporre ad ARPA. Questo programma sarà pensato per rispondere alle esigenze lavorative e scientifiche della professione e dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Possiamo dire che questi due enti pubblici stanno operando a doppia velocità, con un percorso condiviso verso un obiettivo comune.

Ringraziamenti apprezzati sia dal Presidente Rossetto che dalla Vice Presidente Marzia Bedoni, referente scientifico del congresso, che ha aperto e chiuso con il take home message la kermesse.

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Ricerca e laboratori :

  • 28 settembre: “Esplorando l’Innovazione: Terapie Avanzate e Medicina Personalizzata”.
  • 29-30 ottobre: corso sulle Biobanche e Crioconservazione.

Prossimi appuntamenti nutrizione:

  • 5-6 ottobre: Convegno sulla nutrizione gratuito per gli iscritti all’Ordine a Milano, presso la Sala Napoleonica di Palazzo Greppi.
  • 11-12 ottobre: Convegno sulla nutrizione ad Assago.
  • 18 ottobre: Corso su Adipometria a Milano.

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