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I Biologi al forum sulla Sanità del Futuro

Il Presidente dell’Ordine Lombardo al convegno Think Tank. La salute che vorrei: “Noi Biologi possiamo essere impiegati in oltre 90 attività, ma è ora di lavorare in squadra con le altre Professioni”

di Ufficio Stampa
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La Sanità è una grande sfida per il futuro della salute. Il 25 settembre, il presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, Rudy Alexander Rossetto è intervenuto alla seconda edizione dell’evento istituzionale “Think Tank. La salute che vorrei: quale percorso per la Sanità del futuro, organizzato da SUMMEET a Roma, presso la Galleria del Cardinale Colonna. Un importante momento di incontro e confronto tra gli stakeholder della sanità, con rappresentanti delle più alte cariche delle istituzioni e professioni sanitarie. Un confronto tra i massimi esperti del mondo della salute con i loro interventi. 

Moderato dalla giornalista Simona Branchetti, il convegno ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui i vertici della politica e delle istituzioni italiane. I relatori hanno tracciato il panorama attuale e le prospettive future della sanità italiana, affrontando temi come l’innovazione digitale, l’approccio one healt, e il ruolo della prevenzione e della ricerca scientifica sui moderni approcci terapeutici.

Tra i relatori, Maria Rosaria Campitello, Capo Dipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle Emergenze Sanitarie del Ministero della Salute, ha sottolineato l’importanza della prevenzione, un aspetto fondamentale per il mondo della Sanità su cui “Il ruolo della prevenzione va ancora enfatizzato a livello di comunicazione, per arrivare a ridurre il numero dei pazienti che arrivano poi a doversi curare. Quando si arriva alla cura del paziente, vuol dire che il percorso di prevenzione ha fallito”.

La prevenzione è fondamentale per garantire un invecchiamento sano e per mantenere sostenibile il Servizio Sanitario Nazionale, soprattutto in un Paese come l’Italia, che deve affrontare una popolazione sempre più anziana. Il governo sta puntando su questa strategia, anche a livello internazionale e grazie agli investimenti del PNRR si stanno rafforzando la sanità territoriale e la digitalizzazione del sistema sanitario. Strumenti come la telemedicina, il Fascicolo Sanitario Elettronico e l’intelligenza artificiale stanno rivoluzionando il settore, migliorando l’accesso alle cure e le relazioni tra medici e pazienti. Questo cambiamento coinvolge tutti e si sta già radicando nella quotidianità. Durante la giornata del Think Tank, le istituzioni e i principali attori della sanità – come AGENAS, AIFA e Farmindustria – si sono confrontati per consolidare una nuova visione del sistema sanitario, sempre più orientata alla prossimità e all’innovazione.

Alice Borghini, medico specialista dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali AGENAS, ha sottolineato i passi svolti dall’agenzia nell’ambito della digitalizzazione. “La crescita della telemedicina amplierà notevolmente i panel di dati che potranno essere utilizzati per finalità di cura. Servirò, ovviamente, supportare i medici, nella gestione digitale dei pazienti, nell’ottica di migliorare i servizi tesi alla salute dei cittadini”.

Armando Magrelli, dirigente dell’Ufficio Ricerca dell’Agenzia Italiana del Farmaco, ha invece sottolineato il ruolo di Aifa, impegnata nelle nuove tecnologie per finanziare la ricerca no-profit sui farmaci, contribuendo a un accesso al farmaco veloce. 

L’importanza di investire nello sviluppo tecnologico è un fattore che potrebbe incentivare i giovani a rimanere in Italia, evitando le fughe di cervelli, ma vale anche il contrario. Il trattenimento delle risorse umane e intellettuali nel Paese, infatti, è cruciale per lo sviluppo delle nuove tecnologie, un settore che in passato non ha ricevuto sufficiente attenzione. L’eccellenza in campo medico, infatti, dipende strettamente dall’eccellenza nella ricerca e nello sviluppo.

Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, ha ricordato come il Governo stia investendo in fondi per ridurre le liste di attesa incrementando anche la digitalizzazione con la prospettiva di migliorare la salute delle persone. A tal proposito, ha affrontato il tema del Fascicolo sanitario. “I dati restano sul territorio, in una struttura federata, ma ragionando in termini di profilassi internazionale, grazie all’impiego della Intelligenza Artificiale, si possono far dialogare i diversi sistemi territoriali”. 

Un tema, quest’ultimo, di particolare interesse per il presidente Rossetto! che ha nuovamente durante l’evento sollecitato la possibilità di accesso al Fascicolo Sanitario per i Biologi, un requisito fondamentale per poter svolgere il proprio ruolo in maniera professionale. Questa richiesta è stata ribadita da Rossetto nei giorni scorsi al Consiglio Regionale Lombardo e l’istanza è stata colta con interesse, tanto che è già in programma un nuovo confronto con il Presidente sul tema. 

Durante la tavola rotonda interattiva dedicata al punto di vista degli ordini Professionali, il Presidente Rossetto, ha enunciato i numeri che vedono la figura del Biologo tra le professioni in crescita.  “Atlantis, ente statistico che monitora l’occupazione, mette i Biologi al primo posto insieme con i matematici tra le categorie che registrano i maggiori livelli di incremento tra i nuovi posti di lavoro, con un +14% solo in Lombardia, Regione che, fino ad oggi, ha avuto circa 700 iscrizioni in più nel 2024”, ha spiegato il Presidente. 

I Biologi hanno uno spettro di azione molto ampio. Ci occupiamo di tutto quanto è vivente, non solo degli uomini con tutte le implicazioni tra sanità, ricerca, nutrizione, educazione e molto altro, ma anche di tutto ciò che riguarda le piante, gli animali e l’ambiente. Possiamo svolgere 90 tipi di attività diverse”, ha detto e ha aggiunto “Le mie parole d’ordine sono: lavorare in squadra con altre professionalità, agire con concretezza, puntare sulla ricerca per rimanere sempre aggiornati”.  

Le prospettive sono in ulteriore crescita. Dopo aver esposto il tema dei lavori del Biologo del futuro “Abbiamo concordato con le università lombarde il nostro inserimento ai Comitati di indirizzo , che hanno risposto in modo pregevole, per valutare al meglio i percorsi di studio consoni alle esigenze del lavoro e della sanità e stiamo puntando sull’ IA, che non è il futuro, ma è già il presente e sulle nanotecnologie.  Serve moltissimo personale anche in ambito sanitario. Basti pensare che oggi in Lombardia il 23% della popolazione è anziana, nel 2050 avremo il 33% di over 65. Poter impiegare i Biologi nelle RSA e nelle Case di Comunità ridurrebbe moltissimo le liste di attesa per il Sistema Sanitario. Gli Ordini professionali sanitari sono organi sussidiari dello Stato e lavoriamo per gli stessi scopi, i cittadini e la Sanità. Pensiamo a quanto potrebbe aiutare dalle case di Comunità un Biologo che può svolgere più funzioni (ottimizzando anche i costi di gestione), non soltanto per tamponi e vaccinazioni Covid, ma anche nel campo della prevenzione sul tema alimentare e nutrizionale, sino ad arrivare a occuparsi di prelievi capillari e venosi, analisi e refertazione degli stessi esami con i POCT (Point of Care Testing) punti di assistenza che riducono le code della sanità – velocizzano le procedure – le diagnosi e quindi migliorano la qualità di servizio sanitario. Le maggiori istituzioni devono approfittare delle competenze e della disponibilità dei Biologi, avvalendosi anche della novità della telebiologia; dal PNRR già si evince 1 milione di euro di investimento per la telemedicina nel gennaio 2025. Poi ritengo si possa valutare anche l’apertura nel dare l’autorizzazione (previo corso di formazione come avvenuto di vaccini covid) anche per pratiche non ad oggi consentite a noi Biologi, per esempio le vaccinazioni antinfluenzali e altre pratiche che andrebbero anche ad alleggerire il carico di lavoro ad altre figure sanitarie oggi in difficoltà. In questo momento vedo la Sanità come una pianta in piena crescita dentro un palazzo, ed è arrivata in cima, continuerà a crescere, ed ha solo due scelte,  “ sfondare il soffitto “ e continuare a salire oppure “piegarsi” e scendere verso il basso ” ha concluso Rossetto. 

L’evento, che ha visto coinvolti importanti rappresentanti di Istituzioni, Società Scientifiche, Università, Ordini Professionali e aziende del settore, è stato il palcoscenico ideale per un confronto su temi imprescindibili – ancor più per noi – riguardo la Sanità del futuro.

Il padrone di casa Matteo Bruno Calveri, amministratore delegato di Summet, la società leader nella formazione medico-scientifica che ha organizzato l’evento, si è complimentato con Rossetto spendendo parole generose per il suo intervento e sottolineando l’importanza dei Biologi in ambito sanitario.

L’accoglienza è stata impeccabile e l’organizzazione straordinaria. Un caloroso ringraziamento va a Matteo Bruno Calveri: ogni dettaglio è stato curato alla perfezione, grazie a un team eccezionale che ha saputo creare un’atmosfera professionale e accogliente allo stesso tempo” ha sottolineato il Presidente Rossetto. “Grazie a tutti! Andiamo avanti, più carichi che mai!

Tra i presenti al Think Tank: Orazio Schillaci – Ministro della Salute, Alessio Butti – Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, Mara Campitiello – Capo Dipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle Emergenze Sanitarie del Ministero della Salute, Antonio Giordano – Presidente Sbarro Health Research Organization, Andrea Costa – Consigliere Ministro della Salute per Attuazione PNRR, Armando Magrelli – AIFA Agenzia Italiana del farmaco, Fernanda Gellona – Direttore Generale Confindustria Dispositivi Medici, Carlo Riccini – Direttore Centro Studi e Vicedirettore Generale Farmindustria, Francesco Conti – Direttore Generale PMI Sanità, Tonino Aceti – Presidente Salutequità, Francesco Dentali , Francesco Macrì, Andrea Mandelli, Francesco Saverio Mennini, PhD, Capo Dipartimento Ministero della Salute, Biomedical Valley, Roberto Monaco, Luigi Pais dei Mori – FNOPI, Dott. Rudy Alexander Rossetto, Marco Osnato – Presidente 6ª Commissione Finanze – Camera dei Deputati, Francesco Ciancitto, Paola De Micheli, Maria Chiara Gadda, Marco Lacarra, Guido Quintino Liris, Simona Loizzo, Andrea Pellicini, Elena Murelli, Matteo Rosso, Ylenia Zambito, Gian Marco Centinaio – Vice Presidente del Senato della Repubblica e Franco Zaffini – Presidente 10ª Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale – Senato della Repubblica.

Guarda qui l’intervista del Presidente OBL, Rudy Alexander Rossetto

Guarda qui l’intervento dell’ amministratore delegato di Summet, Matteo Bruno Calveri

 

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