Durante la seconda edizione della “Notte Blu“, un evento co-organizzato dall’Ordine dei Biologi della Lombardia e dal Consiglio Regionale presso il Pirellone a Milano, il Presidente Rudy Alexander Rossetto e il Presidente della IX Commissione Sostenibilità Sociale, Casa e Famiglia di Regione Lombardia Emanuele Monti hanno discusso il ruolo fondamentale della professione del Biologo, sottolineando i successi ottenuti e guardando al futuro.
Rossetto ha aperto l’evento con un sentito ringraziamento a Monti, definendolo il protagonista principale dell’iniziativa: «Grazie a Emanuele Monti, colui che ha portato la nostra istanza in Consiglio. Il primo e più grande applauso va a lui».
Il Presidente Monti nel suo intervento, ha evidenziato come il lavoro di squadra sia cruciale per ottenere risultati concreti, sottolineando come la partecipazione così numerosa all’evento dimostri il successo di questo approccio: «Per me questa è la terza legislatura, e iniziative come ‘Ottobre Rosa’ e il coinvolgimento dei Biologi sono esempi di un gioco di squadra che porta risultati concreti. La presenza di così tante persone in questa sala, la casa dei Lombardi, dimostra che il lavoro comune funziona. Sono sicuro che anche questo evento diventerà un appuntamento fisso negli anni a venire».
Durante l’evento, Monti ha anche portato i saluti istituzionali del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, leggendo una lettera che ringraziava l’Ordine dei Biologi per l’invito e si congratulava per i traguardi raggiunti, in particolare per l’impegno nella formazione di giovani talenti e nella promozione della ricerca e innovazione:
“Ringrazio l’Ordine dei Biologi della Lombardia per l’invito all’evento cui sono spiacente di non poter partecipare.
Colgo l’occasione per unirmi alle celebrazioni per i traguardi raggiunti, per formulare i miei complimenti a chi ha superato i 50 anni di attività e agli insigniti del premio “Giovane Ricercatore”. Ritengo molto significativo il contributo alla formazione di nuovi talenti, un approccio degno di apprezzamento che denota attenzione da parte dell’ordine alle leve strategiche della ricerca e dell’innovazione, di cui – senza dubbio – le più giovani generazioni sono portatrici.
In questa seconda edizione della “Notte Blu” appare consolidato e gradito l’appuntamento in cui si condividono prospettive, sfide e opportunità di una professione sempre più cruciale per il benessere dei cittadini.
Nella certezza che il vostro impegno continuerà a generare impatti positivi a vantaggio della Lombardia, porgo i miei migliori auspici per l’iniziativa e per il futuro.
Cordiali saluti, Attilio Fontana “.
Il dibattito si è poi concentrato sul ruolo dei Biologi nella sanità e nella sostenibilità sociale, con il Presidente Monti che ha affermato l’importanza di questa figura, sia a livello regionale che nazionale: «Il ruolo dei Biologi è fondamentale, in Lombardia e a livello nazionale, perché incarnano pienamente il concetto di “One Health” (un modello sanitario basato sull’integrazione di discipline diverse). Non a caso, nella riforma sanitaria lombarda – di cui sono stato relatore nella scorsa legislatura – abbiamo lavorato per dar voce e riconoscimenti ai Biologi, valorizzando il ruolo nel creare un ponte essenziale tra ospedale e territorio». Ha anche evidenziato il valore del nuovo Piano Socio-Sanitario Regionale, che guiderà la programmazione sanitaria fino al 2028 e includerà iniziative che vedranno i Biologi protagonisti: «il loro ruolo è fondamentale in un’organizzazione efficiente del territorio e dei servizi sanitari, soprattutto in un Paese che affronta sfide demografiche senza precedenti».
Rossetto ha poi ricordato come, fino a poco tempo fa, i Biologi non fossero considerati figure sanitarie: «grazie al cambio normativo e all’impegno del Presidente Monti, siamo stati inseriti nella riforma della legge sanitaria lombarda. Ora stiamo lavorando per costruire il nostro futuro professionale».
Nel corso della tavola rotonda, a Monti è stata posta una domanda dalla giornalista televisiva e conduttrice della serata Silvia Santalmassi : «lei nella passata legislatura ha portato un ordine del giorno discusso con il presidente Rossetto per lo screening sulla fertilità, proposta tra l’altro deliberata all’unanimità. Visto che lei si occupa di famiglia e visto il calo demografico che sta travolgendo la nostra nazione, pensa che questo screening possa diventare attuativo quanto prima?».
Monti in merito ha risposto: «sì, ce lo auguriamo tutti; è un tema centrale, la natalità, la necessità di intervenire sulla popolazione che sempre più tardi diventa anche genitore, quindi l’attenzione ad avere anche delle azioni di screening in questo caso direttamente sulla popolazione diventa fondamentale. Noi lo abbiamo previsto con l’intervento normativo e certamente in questa legislatura ci lavoreremo, anche a partire dai territori, insieme e in modo efficace».
Un tema particolarmente sentito è stato quello dello screening sulla fertilità, proposto nella scorsa legislatura da Monti in collaborazione con Rossetto e approvato all’unanimità. Monti ha dichiarato: «la natalità è un tema centrale. L’intervento normativo per lo screening è stato previsto, e in questa legislatura lavoreremo per renderlo operativo in modo efficace, partendo dai territori».
Rossetto ha aggiunto un dato preoccupante, sottolineando come la demografia della Regione stia cambiando: «Entro il 2050, il 33% della popolazione lombarda sarà costituito da over 65, un aumento del 10% rispetto a oggi. Se non lavoriamo sulla prevenzione, il sistema sanitario potrebbe trovarsi in difficoltà a gestire le cure future».
L’evento si è così concluso con un forte invito alla collaborazione tra istituzioni e Biologi, per garantire un futuro in cui la professione possa continuare a rispondere alle sfide della modernità, con un impegno costante per il benessere della collettività e la sostenibilità sociale.