Al via il primo bando del Ministero della Salute dal valore di oltre 262 milioni di euro per potenziare il sistema della ricerca biomedica in Italia, come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e grazie al finanziamento âNextgenerationEuâ dellâUnione europea. Entro il 2023 verrĂ emanato un secondo bando per lo stesso importo in modo da impegnare lo stanziamento complessivo di oltre 524 milioni di euro.
Con questo primo Avviso pubblico sono stanziate risorse straordinarie su:
- malattie rare: 50 milioni di euro per rafforzare la capacitĂ di risposta dei centri di eccellenza presenti in Italia e modelli innovativi che migliorino la qualitĂ complessiva della presa in carico
- malattie croniche non trasmissibili, ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali: 162.070.000 di euro per progetti di ricerca su fattori di rischio e prevenzione; eziopatogenesi e meccanismi di malattia
- proof of concept: 50 milioni di euro per progetti che mirano a colmare il gap tra ricerca e industria, che si crea nellâintervallo tra la fase della scoperta e quella della messa a punto.
Possono presentare progetti, di durata biennale:
- i Destinatari Istituzionali che sono anche capofila del progetto:
- Regioni e Province Autonome
- Istituto Superiore di SanitĂ
- Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro
- Agenzia per i servizi sanitari regionali
- Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e privati
- Istituti zooprofilattici sperimentali
- Aziende Ospedaliere
- Aziende Sanitarie Locali
- Aziende Ospedaliere Universitarie
- altri Enti del SSN, con esclusione di strutture private accreditate con il SSN
- UniversitĂ
- Enti di ricerca pubblici
- Soggetti privati No Profit.
In accordo con i principi trasversali del PNRR su giovani, paritĂ di genere, riduzione del divario di cittadinanza, i progetti devono rispettare, tra gli altri, i seguenti criteri previsti nel bando: assegnare almeno il 40 per cento del finanziamento richiesto a soggetti attuatori che hanno una stabile organizzazione delle attivitĂ di ricerca nel Mezzogiorno; garantire almeno il 30% di ricercatrici collaboratrici principali; rispettare le quote per i giovani ricercatori (etĂ inferiore ai 40 anni) previste dal bando, sia per il personale con rapporto di lavoro giĂ in essere sia per i giovani ricercatori da assumere.
Il bando è relativo allâinvestimento 2.1 âValorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSNâ â Componente 2 âInnovazione ricerca e digitalizzazione del SSNâ nellâambito della Missione 6 Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
- Scopri di piĂš sul PNRR e la Missione Salute
Termini, scadenze, modalitĂ di presentazione della domanda
- Consulta il bando
- Workflow della ricerca del Ministero della Salute http://ricerca.cbim.it (dal 27 aprile)
Fonte news: Ministero della Salute