“Promozione e monitoraggio della salute con incremento della performance negli atleti del Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco“. Questo il titolo del progetto sviluppato e messo a punto sulle basi del master di II livello “Stress, Sport e Nutrizione” dell’università “La Sapienza” di Roma, approvato e sponsorizzato dall’ing. Guido Parisi, capo del Corpo Vigili del Fuoco, e dal comandante dei Vigili del Fuoco di Roma, ing. Alessandro Di Paola, nonché coordinato dal DCS (direttore coordinatore speciale), ing. Vincenzo Armentano.
L’iniziativa è stata presentata lo scorso 17 gennaio, negli spazi della “Sala Pastorelli” del Comando Vigili del Fuoco di Roma, in via Genova, nell’ambito di un forum che ha visto, tra gli altri, la partecipazione del dott. Rudy Alexander Rossetto, presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, attivamente coinvolto nelle prossime fasi di promozione ed applicazione del progetto; in particolare nelle attività che vedranno protagonisti i Biologi in diverse regioni d’Italia, soprattutto nella fase di formazione dei nuclei NBCR (sia stabili che volontari) dei VVFF.
Oltre a portare i saluti dell’OBL, il presidente Rossetto ha anche “aperto” e prospettato, al comando dei “caschi rossi”, la possibilità di poter instaurare collaborazioni, via via, sempre più ampie tra Biologi e Vigili del Fuoco, discutendo poi su tematiche come “scuola e nuclei speciali NBCR“.
L’evento capitolino è stato aperto dal comandante provinciale VV.FF. ing. Alessandro Paola, alla presenza del coordinatore del progetto, l’ing. Vincenzo Armentano; del direttore centrale per l’emergenza, ing. Marco Ghimenti; del direttore regionale, ing. Eros Mannino; del dott. Lamberto Cignitti, primo dirigente ginnico sportivo (nonché vice presidente e direttore tecnico del Gruppo Sportivo VV.FF. “Fiamme Rosse”) e della dott.ssa Schiavonea Modesto, direttore medico e vice dirigente VV.FF (oltre che responsabile presso il S.S.N. dello Sportello “Salute Donna” del Corpo Nazionale VV.FF).
Nel corso dei lavori, dopo il saluto delle autorità e la presentazione – a cura dell’ing. Armentano – del gruppo sportivo “VV. FF. Sorgini“, si sono alternati gli interventi preordinati del Comitato Scientifico composto dalle prof.sse Rita Businaro, direttore del Master universitario (nonché autrice di diverse pubblicazioni scientifiche sul ruolo dell’alimentazione e dell’attività fisica nella prevenzione delle malattie neurodegenerative) e Flora Ippoliti, che da anni si occupa di prevenzione e diagnostica delle patologie croniche correlate al disagio sociale e lavorativo (tra l’altro nel 2011, la prof.ssa Ippoliti ha contribuito alla realizzazione dello stesso master di cui è anche docente di psico-neuroimmunologia); dalla dott.ssa Nicoletta Canitano che, da medico, applica le conoscenze scientifiche nel campo della Nutrizione Clinica in ambito psico-immunologico (anche la Canitano è uno dei docenti del master diretto dalla prof.ssa Businaro).
A seguire – prima della discussione e delle conclusioni – la presentazione del programma affidata all’ispettore antincendi, dott. Massimiliano Penna, biologo nutrizionista e responsabile scientifico del progetto, ed il dott. Andrea Bonetto, fisioterapista, cui è toccato il compito di illustrare i materiali ed i metodi impiegati per l’esecuzione del progetto oltre che dei risultati preliminari davvero incoraggianti fin qui raggiunti.
Nota di cronaca: a Penna e Bonetto sono andati i complimenti del presidente Rossetto per il “connubio Nutrizione-Sport portato avanti nel progetto che presto verrà presentato anche in Lombardia”
Durante il dibattito, inoltre, è stato sottolineato come lo scopo dell’iniziativa, per l’individuo e la collettività, sia, in futuro, il raggiungimento dei seguenti obiettivi: sviluppo e potenziamento della capacità di “creare” nuove risorse personali e sociali; accrescimento della capacità di resilienza personale con una “mission” comunitaria; infine creazione di curiosità ed interesse tali da consentire l’eventuale ingresso del soggetto interessato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Ancora, lo scopo del progetto – è stato fatto notare durante la discussione – si integra a pieno titolo con il moderno concetto di “Salutogenesi” laddove la salute va intesa come vera e propria risorsa per la vita quotidiana e non riguarda, pertanto, esclusivamente il solo “settore sanitario”.
Si è stabilito, infine, che con le metodiche basate sull’implementazione di una corretta e costante attività fisica oltre, s’intende, ad un’alimentazione sana e bilanciata, si può sostenere la prevenzione e la lotta contro le cosiddette “dipendenze giovanili” favorendo altresì, l’inclusione di fragili e vulnerabili nelle attività sportive.