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In occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, celebrata lo scorso sabato, 18 marzo per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (definiti dal Ministero della Salute DNA), nella Sala Congressi dell’Ordine dei Medici di Cremona, si è tenuta la tavola rotonda sul tema: “Evoluzione dei disturbi alimentari: Ortoressia e Vigoressia. Situazione emergente in Italia e nel territorio cremonese: gestione, trattamento e prevenzione“.
EVENTO PATROCINATO DALL’OBL
L’evento, patrocinato, tra gli altri, anche dall’Ordine dei Biologi della Lombardia, ha visto la partecipazione, in videocollegamento, del presidente dell’OBL, Rudy Alexander Rossetto e, in presenza, della biologa Michela Bulgari.
L’evento, patrocinato, tra gli altri, anche dall’Ordine dei Biologi della Lombardia, ha visto la partecipazione, in videocollegamento, del presidente dell’OBL, Rudy Alexander Rossetto e, in presenza, della biologa Michela Bulgari.
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE ROSSETTO
Nel suo intervento, il presidente dell’OBL ha espresso il proprio gradimento per “tutti gli interventi delle istituzioni, dei colleghi presenti e delle altre figure sanitarie”. Il dott. Rossetto ha rimarcato come i disturbi alimentari debbano “essere trattati da più figure professionali ricordandoci che prima di essere ‘paziente’ chi ne soffre è innanzitutto una persona” e che “questa persona ha un nome e non è un semplice soggetto”. “Noi biologi – ha ricordato ancora Rossetto – dobbiamo essere fondamentali nella risoluzione di tali gravi problematiche in quanto parte centrale nella prevenzione dei disturbi alimentari. Come farlo? Partendo dalle scuole, dallo sport ma anche e soprattutto da una corretta formazione nel campo dell’educazione alimentare ai genitori che sono poi quelli che, fino a prova contraria, vanno a fare la spesa e cucinano per i loro figli”.
Nel suo intervento, il presidente dell’OBL ha espresso il proprio gradimento per “tutti gli interventi delle istituzioni, dei colleghi presenti e delle altre figure sanitarie”. Il dott. Rossetto ha rimarcato come i disturbi alimentari debbano “essere trattati da più figure professionali ricordandoci che prima di essere ‘paziente’ chi ne soffre è innanzitutto una persona” e che “questa persona ha un nome e non è un semplice soggetto”. “Noi biologi – ha ricordato ancora Rossetto – dobbiamo essere fondamentali nella risoluzione di tali gravi problematiche in quanto parte centrale nella prevenzione dei disturbi alimentari. Come farlo? Partendo dalle scuole, dallo sport ma anche e soprattutto da una corretta formazione nel campo dell’educazione alimentare ai genitori che sono poi quelli che, fino a prova contraria, vanno a fare la spesa e cucinano per i loro figli”.
PER UN’INFORMAZIONE CORRETTA
Pertanto, ha sottolineato ancora il presidente dell’OBL “è giusto creare quell’informazione corretta che porti la consapevolezza nelle famiglie di quanto sia importante la salute abbinata (nonché derivata) alla nutrizione”.
Pertanto, ha sottolineato ancora il presidente dell’OBL “è giusto creare quell’informazione corretta che porti la consapevolezza nelle famiglie di quanto sia importante la salute abbinata (nonché derivata) alla nutrizione”.
APPELLO PER SINERGIE SUI TERRITORI
Il dott. Rossetto ha fornito la disponibilità “come Ordine dei Biologi della Lombardia a sviluppare sinergie, sui temi, nel territorio non solo a Cremona ma anche in tutta la Lombardia, ovviamente con tutte gli altri Ordini professionali che a mio parere dovrebbero essere inseriti in un contesto lavorativo di gruppo”.
Il dott. Rossetto ha fornito la disponibilità “come Ordine dei Biologi della Lombardia a sviluppare sinergie, sui temi, nel territorio non solo a Cremona ma anche in tutta la Lombardia, ovviamente con tutte gli altri Ordini professionali che a mio parere dovrebbero essere inseriti in un contesto lavorativo di gruppo”.
L’ESPOSIZIONE DELLA DOTT.SSA BULGARI
Molto apprezzata è stata anche la relazione della dottoressa Bulgari intervenuta come professionista biologa nutrizionista. La professionista ha sottolineato l’importanza del ruolo della categoria dei Biologi come figura chiave per la nutrizione. Nel suo spech la dott.ssa ha sviluppato un’ampia esposizione teorica portando alcuni esempi oltre alle domande che tutti si dovrebbero porre sulla “parte nutrizionale” e sulla sua importanza in termini di educazione alimentare. Da qui l’invito rivolto a lei ma anche a tutti gli ospiti della tavola rotonda dal presidente Rossetto per la “creazione di un tavolo di lavoro con tutti gli attori protagonisti della prevenzione in tema”. Invito che è stato accettato di buon grado da tutti i presenti. Pertanto a breve si auspica l’avvio di una più proficua collaborazione, perché, come ha concluso il presidente dell’OB Lombardo “dai disturbi alimentari si può guarire ma soprattutto questi si possono e si debbono prevenire”.
Molto apprezzata è stata anche la relazione della dottoressa Bulgari intervenuta come professionista biologa nutrizionista. La professionista ha sottolineato l’importanza del ruolo della categoria dei Biologi come figura chiave per la nutrizione. Nel suo spech la dott.ssa ha sviluppato un’ampia esposizione teorica portando alcuni esempi oltre alle domande che tutti si dovrebbero porre sulla “parte nutrizionale” e sulla sua importanza in termini di educazione alimentare. Da qui l’invito rivolto a lei ma anche a tutti gli ospiti della tavola rotonda dal presidente Rossetto per la “creazione di un tavolo di lavoro con tutti gli attori protagonisti della prevenzione in tema”. Invito che è stato accettato di buon grado da tutti i presenti. Pertanto a breve si auspica l’avvio di una più proficua collaborazione, perché, come ha concluso il presidente dell’OB Lombardo “dai disturbi alimentari si può guarire ma soprattutto questi si possono e si debbono prevenire”.