Il 4 marzo ricorre la Giornata Mondiale dell’Obesità, data istituita nel 2015 dalla World Obesity Federation con lo scopo di sensibilizzare cittadini e istituzioni, incoraggiando la prevenzione dell’obesità, evitando pregiudizi, discriminazioni, e l’uso di un linguaggio emarginante per quanto concerne le persone che vivono in una condizione di obesità.
Si stima pari a 1,9 milioni il numero di persone nel mondo che vivranno in una condizione di obesità nel 2035, con la previsione relativamente all’obesità infantile, di aumento del 100%, tra il 2020 e il 2035.
L’obesità è una complessa interazione di diversi fattori, per persone diverse, in paesi e culture diverse. Lo stigma relativo al peso a volte può rappresentare un ostacolo per quanti si rivolgono ai professionisti sanitari per ricevere le cure mediche necessarie. È opportuno pertanto fornire un’assistenza sanitaria che supporti sia la salute fisica sia quella mentale delle persone in condizioni di obesità, considerata un fattore di rischio di patologie quali:
– diabete di tipo II,
– coronaropatie,
– ictus,
– sindrome metabolica,
– determinati tipi di tumore,
– apnee nel sonno,
– osteoartrite,
– NAFLD
Da qui dunque l’importanza di affidarsi ad un professionista sanitario. Un Biologo Nutrizionista, ad esempio, può aiutare, indirizzare, guidare ed educare ad un’alimentazione corretta.
World Obesity Day 2024: il 4 marzo è la Giornata Mondiale dell’Obesità
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